Crollo del ponte sulla statale 115, la giunta decreta lo stato di calamità

15/02/2013 da www.gds.it

La giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha decretato lo stato di calamità per il crollo di una porzione della campata centrale del ponte ‘Verdura lungo la strada statale 115 ‘Sud Occidentale Siculà  a Ribera, in provincia di Agrigento

 

AGRIGENTO. La giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha decretato lo stato di calamità per il crollo di una porzione della campata centrale del ponte ‘Verdura lungo la strada statale 115 ‘Sud Occidentale Siculà  aRibera, in provincia di Agrigento. Il provvedimento è stato adottato con l’obiettivo di accelerare le procedure per il ripristino del viadotto.

Crocetta si impegna a dichiarare lo stato di calamità: “Questo ponte va riaperto subito!”

11 febbraio 2013 | 20:28

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da www.sicanianews.it

Intorno alle ore 17 di oggi il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, è arrivato al bivio di Verdura, vicino al ponte crollato che ha diviso in due la Sicilia Sud occidentale, arrecando notevoli disagi e pericolosi contraccolpi all’economia di un intero territorio, già seriamente provato dalla crisi.
Siamo nel cuore della campagna agrumicola e i disagi sono tanti. Resosi conto della grave situazione, Crocetta ha assunto l’impegno di proclamare lo stato di calamità: “Come Governo regionale interveniamo immediatamente perché abbiamo bisogno di accelerare i tempi” – ha dichiarato Crocetta, non condividendo i tempi normali indicati dall’Ing. Salvatore Tonti, direttore regionale dell’ANAS, per realizzare i lavori della passerella provvisoria sul fiume Verdura. Infatti, la proclamazione dello stato di calamità consentirebbe una corsia preferenziale, quale, ad esempio, l’affidamento diretto dei lavori, senza passare per la normale procedura della gara d’appalto, per la quale, secondo Tonti, ci vorranno almeno 10 giorni.
Il progetto indicato dall’Anas per la riapertura del viadotto Verdura sarebbe già pronto e consiste nella posa di tubi sull’asse del fiume sui quali realizzare la passerella, sulla parte del ponte crollato, come potete vedere dalle foto pubblicate accanto.
Secondo il Presidente Crocetta, la dichiarazione dello stato di emergenza consentirà il ripristino del traffico veicolare sulla SS 115 in tempi notevolmente più ridotti rispetto ai 50-60 giorni previsti dall’Anas. “L’impresa che avrà affidati i lavori – dichiara Crocetta – dovrà lavorare a tempo pieno, giorno e notte, in modo da abbreviare i tempi. I lavori dovranno iniziare immediatamente, per questo abbiamo bisogno degli strumenti della Protezione civile”.
Scartata l’ipotesi del ponte mobile del tipo Bailey sul fiume Verdura perché, secondo i tecnici, non ci sono le condizioni per realizzarlo: “Il Ponte mobile lo abbiamo valutato, ma purtroppo, in questo caso, lì non si riesce proprio a montare” – ha detto l’ingegnere Tonti.
In via immediata, si potrebbe utilizzare il ponte della Ferrovia più a valle e sfruttare una strada ex consortile, la Pupi Camimello,  per consentire al traffico veicolare una via più celere da e verso le campagne in territorio di Sciacca – è stata questa la proposta di Giovanni Caruana della Cia.
Per l’utilizzo di questa strada andrà prima valutata la disponibilità di Rocco Forte a concedere il passaggio sulle sue proprietà al di là del ponte ferroviario. Ciò rappresenterebbe una via alternativa e d’emergenza per il traffico leggero, “nelle more dei lavori di realizzazione della passerella e, soltanto per ragioni di pubblica utilità” – ha precisato Crocetta.
Insieme al Presidente erano presenti all’incontro informale di oggi pomeriggio, avvenuto al bivio di Verdura in territorio di Ribera, il deputato regionale Margherita La Rocca, l’assessore regionale all’Istruzione e formazione Nelli Scilabra e l’assessore regionale al Territorio e ambiente Mariella Lo Bello

Crollo del ponte Verdura SS115

Crocetta:”Noi non ci siamo mai fermati da quando è crollato il ponte tra Sciacca e Ribera. “Il problema è che al momento siamo bloccati perchè la magistratura ha anche sequestrato il ponte crollato, non solo la parte interessata ma tutto il ponte”, ha continuato ancora il Governatore siciliano. “Siamo in continuo contatto con l’Anas per eseguire le verifiche di staticità – ha proseguito il Presidente Crocetta – ma con il sequestro i tempi si allungano. Chiederemo alla Procura di Agrigento di accelerare i tempi per il dissequestro, magari per riuscire ad aprire solo mezza carreggiata”.